Temporali e fulminazioni

Temporali e fulminazioni                  

In caso di temporale

In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.

Prima:

  • Verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa.
  • Ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.

In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare:

  • Se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente.
  • Se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.

Al sopraggiungere di un temporale:

  • Osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:
    • Se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti.
    • Rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà – a posteriori – rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

All’aperto:

Resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante.

  • Evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica.
  • Togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature).
  • Resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.

E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:

In casa:

  • Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:
    • Evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso.
    • Lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici.
    • Non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico.
    • Evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore).
    • Non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.

Al mare:

  • Evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente.
  • Esci immediatamente dall’acqua.
  • Allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto.
  • Liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio:

Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.

Se ti trovi all’interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:

  • Evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda.
  • Evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche.
  • Isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.