rischio idrogeologico per alluvioni e frane

Questa tipologia di rischio può essere prodotto da: movimento incontrollato di masse d’acqua sul territorio, a seguito di precipitazioni abbondanti o rilascio di grandi quantitativi d’acqua da bacini  di  ritenuta  (alluvioni);  instabilità  dei  versanti  (frane),  anch’essi  spesso  innescati  dalle precipitazioni  o  da  eventi  sismici;  nonché  da  eventi  meteorologici  pericolosi  quali  forti mareggiate, nevicate, trombe d’aria.

In  particolare si è fatto  riferimento  alle  due  tipologie  prevalenti  di  rischio idrogeologico:

  1. RISCHIO IDRAULICO,  da  intendersi  come  rischio  di  inondazione  da  parte  di  acque provenienti da corsi d’acqua naturali o artificiali e da mareggiata;
  2. RISCHIO FRANE,  da  intendersi  come  rischio  legato  al  movimento  o  alla  caduta  di materiale roccioso o sciolto causati dall’azione esercitata dalla forza di gravità.

Nel territorio di competenza dell’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Sele, ai sensi dell’Art. 33 delle Norme di Attuazione, il piano di protezione civile dovrà usare come scenario le aree a rischio idrogeologico molto Elevato R4 ed Elevato R3, al fine di individuare le misure per la salvaguardia dell’incolumità delle popolazioni interessate, compreso il pre-allertamento, l’allarme e la messa in salvo preventiva.

Nello specifico per i territori comunali di Buccino, Palomonte, Salvitelle, Romagnano Al Monte e Ricigliano, gli scenari di rischio idraulico sono scaturiti da un processo di controllo degli  scenari individuati nei piani di emergenza comunali esistenti e di integrazione con le aree a rischio elevato e molto elevato dei Piani Stralcio aggiornati.